PARTE IL PROCESSO MOLLICONE

L’udienza è a porte chiuse nel pieno rispetto delle normative anticovid, il giorno quello della festa del papà, quasi a rendere omaggio ad una persona che non c’è più, il papà di Serena Guglielmo Mollicone, scomparso senza conoscere la verità sull’omicidio della figlia Serena, morta nel lontano 2001. Dopo venti anni ancora si cerca di dare un volto all’assassino o agli assassini. Quella di oggi la prima giornata del processo presso la corte d’Assise di Cassino. Cinque sono gli imputati, l’ex maresciallo comandante allora della stazione dei carabinieri di Arce Franco Mottola, il figlio Marco e la moglie Anna Maria che rispondono di concorso in omicidio volontario. Il carabiniere Vincenzo Quatrale accusato di concorso morale  nell’omicidio della studentessa e di istigazione al suicidio del brigadiere Santino Tuzi. Poi ancora il carabiniere Francesco Suprano accusato di favoreggiamento. Secondo la procura l’omicidio di Serena avvenne in uno degli appartamenti presenti nello stabile dove ancora è la caserma di Arce.

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