Roma, Coldiretti premia i giovani imprenditori




Va in scena la creatività con gli Oscar Green 2021, il concorso di Coldiretti che premia le idee innovative dei giovani agricoltori del Lazio. Il tema di questa edizione è stata la “Sfida al Covid”
I progetti presentati dalle 39 aziende che hanno partecipato da tutta la regione, si sono sviluppati intorno alle difficoltà che la pandemia ha causato alle imprese e alla possibilità di trasformare i problemi in un’opportunità. 
 
Per sei di loro si sono aperte le porte della finale.
Sei le categorie in gara. “Noi per il sociale” e “Campagna Amica” sono state le più partecipate tra quelle previste dal concorso, che comprende anche “Creatività”“Sostenibilità e Transizione Ecologica”, “Fare Rete” e “Impresa Digitale”
L’età media dei partecipanti è di 30 anni, ma tra loro ci sono anche giovanissimi di 20 anni. Molti sono alla prima esperienza e non hanno alle spalle l’azienda di famiglia, ma hanno deciso di investire con le proprie forze e la propria energia in questo settore. 
 
Il tema di quest’anno relativo alla “sfida al Covid” ha messo in evidenza la capacità che hanno avuto i giovani agricoltori di trasformare un problema in un’opportunità. E’ sempre più difficile selezionare i vincitori, perché nei progetti dei finalisti si legge tanta passione per questo lavoro e un grande impegno, sostenuto dalla volontà di supportare il loro percorso da una formazione sempre più adeguata e approfondita. 
 
Tra le trentanove aziende in concorso, dieci hanno partecipato da Roma, numerose da Viterbo, sono otto, invece, le attività imprenditoriali giovanili di Rieti e della provincia cinque i giovani di Latina e provincia e cinque dalla provincia di Frosinone-
Imprese guidate da giovani che nel Lazio sono cresciute del 10% rispetto a cinque anni fa. Un dato che va in controtendenza con l’andamento generale del 2020 e la crisi provocata dall’emergenza Covid. Molti tra i 39 partecipanti hanno deciso di sfruttare tutti gli strumenti possibili per potenziare le loro aziende e non arrendersi alle difficoltà determinate dalle chiusure imposte dalla pandemia. 
C’è chi si è lanciato in una nuova attività in piena emergenza sanitaria o chi ha deciso di trasformare la propria passione per l’agricoltura in un lavoro vero e proprio, perché un lavoro purtroppo non ce l’aveva più a causa dell’emergenza sanitaria. 
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