DA MARTEDÌ IL LAZIO SARÀ ARANCIONE

Da martedì il Lazio tornerà ad essere arancione, questo grazie soprattutto ad un decremento della crescita del numero dei nuovi contagi e ad un indice Rt che si attesta allo 0,99. Ciò permette quindi un allentamento delle misure restrittive rispetto agli ultimi quattordici giorni a beneficio soprattutto di numerose attività economiche. Una boccata di ossigeno in attesa di ritornare rossi sabato vigilia di Pasqua e nei giorni di Pasqua e Pasquetta. I ristretti margini di operatività lasciati aperti dal decremento della curva dei contagi sono stati investiti tutti nel settore della scuola. Resterà in dad quella di secondo grado, anche se qualche sindaco, come quello di Pontinia, terrà gli studenti a casa fino a Pasqua. Il presidente del consiglio Mario Draghi, nella sua ultima conferenza stampa, ha evidenziato come la scuola, fino alla prima media, non sia fonte di contagio in presenza di altre restrizioni.  In zona arancione sono consentiti solo gli spostamenti all’interno del comune di appartenenza fatta eccezione dei casi in cui ci sono motivi di salute, lavoro o altre necessità urgenti.  Sono consentite le visite nelle abitazioni private per un massimo di due persone non conviventi alla volta (ad esclusione di minori di quattordici anni, persone non autosufficienti o disabili). I musei resteranno chiusi, i centri commerciali resteranno aperti solo nei giorni feriali. Bar, pizzerie, ristoranti e pasticcerie potranno solo svolgere attività di asporto. Il coprifuoco è confermato tra le 22 e le 5.

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