TRUFFA DELLA RUOTA BUCATA, ARRESTATI DUE CAMPANI

Sei arresti e un allarme che risuona sempre più forte. È il bilancio dell’operazione antiusura condotta nei giorni scorsi sul litorale romano a sud di Ostia, in merito alla quale l’associazione Codici rivolge un plauso agli inquirenti e, al tempo stesso, richiama l’attenzione delle istituzioni.

“La pandemia – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – è stata trasformata in opportunità dalle organizzazioni criminali, che la stanno sfruttando per i loro affari illeciti. In questi mesi di crisi drammatica, tante famiglie e molte imprese hanno avuto, e continuano ad avere, difficoltà economiche. In alcuni casi, nel tentativo di trovare una via di uscita a situazioni disperate c’è chi si rivolge alle persone sbagliate. È quello che è successo anche alle vittime della banda di usurai sgominata dai Carabinieri della Compagnia di Anzio, un caso che merita la massima attenzione”.

Sono sei le persone arrestate, residenti tra Anzio, Ardea e Nettuno, con l’accusa di estorsione e usura in concorso. Tra il 2015 e il 2019, come appurato dalle indagini condotte dai militari dell’arma e dirette dalla Procura di Velletri, avrebbero concesso piccoli prestiti in cambio di interessi con tassi usurari.

“La richiesta di aiuto per salvare l’attività commerciale di famiglia – dichiara Giacomelli – si è presto trasformata in un incubo. Come spesso accade in questi casi, restituire i soldi è diventato impossibile e così si è passati alle minacce, anche di morte. Abbiamo predisposto un esposto alla Procura, pronti a fare la nostra parte per tutelare le vittime, ma con l’occasione vogliamo rinnovare l’invito alle istituzioni ad alzare la guardia. L’allarme usura risuona sempre più forte a Roma e sul litorale della capitale, servono interventi concreti e rapidi per aiutare chi è in difficoltà, per evitare che finiscano nelle mani degli strozzini. Non solo. Le indagini relative a questo caso sono scattate dalla denuncia di una delle vittime. È grazie al suo coraggio che si è arrivati agli arresti e questo dimostra l’importanza di denunciare”.

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