BARRIERE ARCHITETTONICHE, CONDANNATO IL COMUNE DI SPERLONGA

I disabili non riescono ad accedere ad uno dei luoghi più suggestivi della costa laziale e il Tribunale di Latina ha condannato il comune di Sperlonga per condotta discriminatoria proprio nei confronti delle persone con disabilità a causa della presenza di barriere architettoniche che impediscono a molti di accedere a Piazza Fontana e al Belvedere Circeo. Lo rende noto l’associazione Coscioni. Il comune dovrà ora provvedere entro sei mesi ad effettuare tutte le opere necessarie a rimuovere le barriere architettoniche, in particolare dovrà essere installato un ascensore, dovranno essere rimossi i dissuasori, si dovrà procedere al rifacimento della pavimentazione ed eliminare due marciapiedi. Dovrà essere, in poche parole, ridisegnato completamente lo spazio pubblico nei pressi e all’interno della Piazza e del Belvedere.
    “E’ la seconda condanna per condotta discriminatoria emessa nei confronti del Comune di Sperlonga ottenuta grazie all’impegno e alla tenacia dell’associazione Coscioni.    “Per proseguire con sempre maggiore efficacia è necessario il contributo di tutti, chiedono di segnalare sull’ App, “No Barriere”, tutti i disagi ancora attivi. Ci appelleremo al Sindaco affinché le opere indicate dal Tribunale vengano realizzate nei tempi prefissati, fanno sapere dall’associazione, ossia entro sei mesi. Se l’amministrazione non si impegnerà fin da subito nel rimuovere tutte le barriere architettoniche a Piazza Fontana e sul Belvedere Circeo, ci rivolgeremo agli organi competenti affinché venga nominato un commissario ad acta.

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