Indirizzo moda per l’istituto Celletti di Formia

Un nuovo indirizzo per l’istituto Celletti di Formia. Due eccellenze del made in Italy, uniche nel mondo, enogastronomia e moda. Il nuovo corso, a cui è possibile iscriversi per l’anno scolastico 2022-’23,  non nasce in contraddizione ,  o in concorrenza,  con quello consolidato e di altissimo livello enogastronomico e dell’accoglienza turistica, in quanto entrambi gli indirizzi  esaltano il  bello, l’eccellenza del Made in Italy, integrando così e ampliando l’offerta  destinata   al territorio dove è situato l’Istituto  diretto dalla dirigente Monica Piantadosi.  La scelta strategica è emersa   proprio a seguito di un’analisi  accurata  delle esigenze formative della realtà  di competenza  .  Un vasto  territorio che include il   Sud pontino,    Fondi, Sperlonga, Terracina  ,  i vicini comuni ciociari e  l’alto casertano. Area che conta oltre mezzo milione di abitanti,   caratterizzata  da numerose  attività commerciali del settore tessile , con  piccole e medie imprese  artigianali . Territorio , però, che vive una situazione critica dal punto di vista economico- occupazionale , aggravata dalla pandemia da Covid-19,  con  chiusure di unità produttive e commerciali.   

“Di conseguenza –  sottolinea la dirigente Piantadosi–  le problematiche sociali hanno una certa evidenza e la scuola , e il nostro Istituto  in particolare , cerca di farsene  carico per contribuire a risolverle. I rapporti che l’Istituzione Scolastica intrattiene,  in costante contatto,  con il mondo del lavoro   , con  enti pubblici e privati,  hanno consentito  di comprendere quali possano essere  i  fabbisogni espressi dalla realtà circostante , le opportunità lavorative,  le specializzazioni in grado di dare risposte alle nuove generazioni   e l’indirizzo Moda sicuramente darà loro l’opportunità   di seguire gli  studi   in un  settore  che può offrire sicuri sbocchi occupazionali . Questo  consentirebbe  anche di ridurre la notevole dispersione scolastica, gli abbandoni,  sposandosi alla perfezione con l’enogastronomia e l’accoglienza turistica, in quanto entrambi  esaltanti il  bello, l’eccellenza del Made in Italy,”    

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