CONTRASTO AGLI SVERSAMENTI ILLECITI IN PROVINCIA DI CASERTA

Militari appartenenti alla Stazione Carabinieri Forestale di Marcianise stanno ponendo in essere un’attività straordinaria di controllo sui trasporti di rifiuti speciali nell’areale dei comuni sottoscrittori del Patto per la Terra dei Fuochi con particolare riferimento ai 24 comuni che costituiscono la giurisdizione di detto Reparto. In particolare per quella porzione di territorio della provincia di Caserta che confina a sud con la provincia di Napoli. 

Ed è proprio in questa porzione di territorio che si registrano di frequente i roghi di rifiuti tossici nelle campagne o ai margini di strade isolate e che tanta preoccupazione destano nella popolazione a causa dei fumi e delle sostanze inquinanti che si originano nei processi di combustione.

Le combustioni illecite dei rifiuti sono naturalmente solo l’ultimo anello, forse quello più manifesto e pericoloso, di una catena di condotte illecite che vanno dalla produzione illecita di rifiuti speciali di industrie e laboratori artigianali operanti a nero, al loro trasporto e smaltimento sul suolo lungo i margini delle viabilità secondarie od interpoderali, o nei terreni agricoli abbandonati. 

Rifiuti che poi vengono dati alle fiamme, producendo i cd. roghi tossici, al fine di creare nuovi spazi dove e/o per occultare possibili tracce che potrebbero far risalire alla loro provenienza.

Durante questa attività di controllo, in agro del comune di San Tammaro, lungo la S.S.7 Bis direzione Capua, all’altezza del mercato ortofrutticolo di San Tammaro (CE), i predetti militari della Stazione Carabinieri Forestale di Marcianise hanno sottoposto a controllo un autocarro Piaggio con il cassone di colore blu colmo di rifiuti speciali del tipo ferroso. A bordo dell’autocarro c’era, oltre all’autista, anche un passeggero, entrambi della provincia di Napoli. 

I predetti non erano in possesso del previsto Formulario di Identificazione dei Rifiuti (in sigla F.I.R.), indispensabile per stabilire la tracciabilità dei rifiuti, e neanche l’autocarro è risultato iscritto all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali del Ministero della Transizione Ecologica che abilita le imprese a svolgere attività professionale di raccolta e trasporto rifiuti.

Configurandosi il reato di gestione illecita di rifiuti speciali non pericolosi, i predetti militari della Stazione Carabinieri Forestale di Marcianise hanno proceduto al sequestro giudiziario dell’autocarro, affidandolo in custodia giudiziaria ad una ditta autorizzata, provvedendo a deferire in stato di libertà le due persone che erano a bordo dello stesso.

Nell’ambito della medesima attività sono stati, altresì, sottoposti a controllo altri numerosi automezzi trasportanti rifiuti, accertando numerose violazioni amministrative che sono state sanzionate elevando sanzioni per complessive euro 9.600.  

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