La perla del Tirreno ha sbaragliato la concorrenza mai così agguerrita, vincendo il concorso nazionale “Il borgo dei borghi”. Finalmente è arrivata l’ufficialità della vittoria della cittadina costiera del Vibonese e capitale del turismo. Per la città una affermazione prestigiosa, quasi una rivincita, dopo la delusione, e le conseguenti polemiche, per l’esclusione dalla fase finale del concorso per la prossima Capitale della Cultura. La notizia riempie di gioia e tocca anche la nostra comunità del Basso Lazio perché, proprio a Tropea, insiste quello che ormai è stato definito il simbolo inconfondibile della Perla del Tirreno, il Santuario di Santa Maria dell’Isola. A questo punto vi starete chiedendo come una simile notizia possa interessare la nostra comunità. La risposta arriva immediatamente. Il santuario di Santa Maria dell’Isola
è di proprietà dell’Abbazia di Montecassino e si erge da quasi mille anni a vegliardo e custode della città. Dedicato alla Madonna dell’Isola è meta di fedeli e, negli ultimi tempi, da migliaia di visitatori che ogni anno fanno tappa a Tropea durante la bella stagione.
Che sia pellegrino o turista, credente o meno, qui chiunque può sperimentare momenti di una certa elevazione dello spirito favoriti dalla presenza di Maria Santissima e dai favolosi scorci naturalistici che i diversi panorami garantiscono. Il concorso nazionale “Il borgo dei Borghi” ha legato ulteriormente la città di Cassino e l’abbazia di Montecassino con la cittadina calabrese, anche lei possiamo affermare, all’ombra di San Benedetto patrono d’Europa.