LA REGIONE LAZIO AIUTA I LAVORATORI SOCIALMENTE UTILI

“Le misure messe in campo in favore dei Lavoratori Socialmente Utili stanno funzionando. Per questo continua il nostro impegno per assicurare a queste persone un futuro certo e dignitoso. Queste le parole del presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti. Dal 2013 a oggi il bacino di assistiti è passato da 1.334 a 160 persone, evidenziando che soltanto nell’ultimo anno il decremento del bacino è di ben 128 lavoratori.
L’occasione è quella dell’approvazione della delibera di Giunta sulle nuove misure per sostenere lo svuotamento del bacino degli LSU.
Le risorse serviranno per erogare incentivi agli enti pubblici affinché procedano alla stabilizzazione a tempo indeterminato, misura sostenuta da uno stanziamento di oltre 2,6 milioni di euro per le stabilizzazioni effettuate nell’anno 2021 e che, per il caso singolo, può arrivare a un massimo di 60 mila euro.
Prosegue anche l’onere economico a sostenere le indennità mensili dei lavoratori socialmente utili che operano attualmente.
“Nel 2013 la Regione si è presa l’impegno di assistere questi lavoratori che vivevano una situazione di particolare fragilità professionale e sociale, una categoria che è necessario continuare a supportare visto lo scenario economico attuale, pesantemente condizionato dagli effetti della pandemia e in cui, chi ha basse professionalità, rischia di rimanere indietro. Con questi 1.334 lavoratori, al contrario, abbiamo affermato il diritto di vivere una vita dignitosa e più libera”, conclude l’assessore regionale al Lavoro, Claudio Di Berardino.

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