VENTOTENE LA PIÙ FAVORITA

Santomauro

«Se la Commissione Europea dovesse dare il riconoscimento a Ventotene, sarebbe il modo migliore per suggellare l’80.mo anniversario dalla formulazione del Manifesto che quest’anno festeggiamo». Questo il  il commento del sindaco dell’isola pontina Gerardo Santomauro in merito alla possibilità che Ventotene sia tra i siti candidati al conseguimento del Marchio del Patrimonio Europeo.  Si tratta del riconoscimento che la Commissione europea della Cultura dà a quei siti del patrimonio culturale europeo che abbiano un particolare valore simbolico e che rivestano un ruolo importante nella storia e nella cultura d’Europa.

 Il Ministero dei Beni Culturali e del Turismo (MIBACT) può presentare ogni anno due candidature, scelte tra tutte quelle che riceve, alla Commissione Europea che ne può approvare poi al massimo una per Paese. Quest’anno le candidature presentate sono state sei. L’hanno spuntata “Ventotene” e il “Sito tematico Terre d’acqua, terre nell’acqua. Delta del Po e Venezia”. Ora tocca alla Commissione Europea decidere. Un anno importante per l’isola di Ventotene anche perché  hanno preso il via i lavori di recupero del Carcere borbonico di Santo Stefano, sotto la guida del Commissario Straordinario, l’on. Silvia Costa. Ciò, non solo consentirà di restituire al mondo un bene e una storia incredibile sulla concezione delle carceri dall’800 ai nostri giorni, ma anche di costruire delle residenze per studiosi, ricercatori, professori e studenti di tutta Europa per vivere i luoghi dove tanti intellettuali e politici sono stati carcerati e confinati ingiustamente.

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