La XXIII edizione del concorso “Piatto tipico pontino” e la XIII competizione dedicata alla cucina regionale rivisitata in chiave moderna, si sono svolti anche quest’anno nonostante il periodo delicato. Il successo è stato quello di sempre. L’associazione Provinciale Cuochi Latina, l’Unione Cuochi Lazio e la Federazione Italiana Cuochi hanno voluto mantenere l’appuntamento. Ideatore dell’innovativo format volto a sottolineare la resilienza del settore ristorativo in tempi di pandemia, il presidente dell’APCL Luigi Lombardi con la collaborazione della giornalista enogastronomica Tiziana Briguglio .
Nonostante la pandemia con i ristoranti e le scuole chiuse, undici chef professionisti e cinque allievi degli istituti alberghieri, ognuno dalla propria residenza, hanno potuto così sfidarsi ai fornelli osservati a distanza da una qualificata giuria tecnica. Si sono cimentati nell’esecuzione di una ricetta secondo le regole dettate dal Big Cooking Contest dove ad essere giudicate sono la composizione del piatto con gli ingredienti contenuti nel pacco sorpresa svelato poco prima della prova. “Un’esperienza nuova, diversa – ha commentato il presidente di giuria GianlucaTomasi – che seppur complicata ha permesso di veder lavorare i candidati e osservare come si sono posti nei confronti di questa nuova modalità molto bella e interessante”.
Medaglia d’oro per la categoria junior, se l’è aiudicata l’alunno dell’Istituto Alberghiero Angelo Celletti di Formia, Matteo Lombardi.
Vincitore della XXIII edizione del “Piatto Tipico Pontino”, per la categoria Senior, lo chef Roberto Grossi del ristorante “Evans” di Cassino con la ricetta: “Variazione di baccalà in tre consistenze con crema di patate allo zafferano”. Al secondo posto lo chef Luca Salvatore, anch’esso del ristorante Evans di Cassino (FR), con il piatto: “Né agro né dolce: millefoglie di rombo su crema di asparagi, carciofi in agrodolce e maionese alla senape”.
Sempre per i professionisti, ad assicurarsi la XIII competizione regionale dedicata alla “Cucina Regionale rivisitata in chiave moderna”, lo chef Alessandro Fiorletta del ristorante “Il Giglio Del Gusto” di Veroli (FR) con “Ricordo di baccalà: bauletto di verza con baccalà cotto in olio cottura su crema di patata e curcuma con cipollotto, pinoli, salvia e polpa di riccio di mare”. Al secondo posto lo chef Davide De Martino di Latina con “Involtini di alici con uva passa, pinoli e guazzetto di scarola” .