Quattro i casi che saranno presi in esame il prossimo 12 febbraio a Cassino, nel corso di un seminario organizzato da Cescrin il centro studi investigazioni criminali al quale prenderà parte il criminologo Carmelo Lavorino. Sono casi omicidiari che hanno scosso l’Italia intera e che continuano a farl parlare come l’omicidio di Serena Mollicone, la studentessa di Arce uccisa nei primi giorni del giugno del 2001, ben 21 anni fa, i cui responsabili non stati ancora assicurati alla giustizia. Lavorino punta il dito su indagini inadeguate, supremazia dell’investigazione criminale sistemica e delle scienze forensi, temi che saranno tutti toccati nel corso del seminario. Dal giallo di via Poma alle vittime del serial killer Donato Bilancia, dal mistero di Caronia fino ad arrivare al delitto di Arce, nel corso del quale, secondo Lavorino, ogni elemento portato dall’accusa si dimostra incerto, non preciso e frutto di suggestioni. Si e’ scatenata, sostiene, la caccia all’untore di manzoniana memoria. Nel processo in corso gli avvocati della Difesa stanno smontando pezzo dopo pezzo l’impianto accusatorio con la scienza, la logica e la tecnica. Per il criminologo la porta dell’alloggio della caserma di Arce non costituisce l’arma del delitto come sostenuto dalla Cattaneo.
I relatori tutti professionisti impegnati in attività processuali in qualità di legali, consulenti ed analisti del crimine.