RAPPORTO ANCE SU EDILIZIA IN TEMPO DI PANDEMIA

Impatto sulle aziende nella pandemia, il superbonus 110%, i fondi dell’unione e gli investimenti per i territori, di questo si è parlato nel corso della conferenza stampa in via telematica organizzata da Ance Frosinone. Il presidente dell’associazione costruttori Angelo Massaro è partito con l’esaminare i dati inerenti la ciociaria. Strano a dirsi ma le aziende frusinati hanno tenuto bene negli ultimi dodici mesi nonostante la pandemia. Il quarto trimestre dello scorso anno ha fatto registrare una lieve flessione, 0,14%, della massa salari. Cresce del 4,37% il numero delle imprese attive così come aumenta del 3,11% il numero dei lavoratori iscritti. In sintesi, le aziende edili sono state capaci di mantenere la propria forza lavoro e capitalizzare il knowhow. Ciò significa che, al termine della pandemia, le aziende saranno capaci di riprendersi immediatamente e con rinnovato rigore. Nel 2020 tuttavia si è registrato un calo degli investimenti di circa 10 punti percentuali rispetto al 2019. Anche il dato nazionale mostra una sostanziale tenuta del sistema edile.  

Per gli investimenti in nuove abitazioni ANCE registra nel 2020 una flessione del 12,5% in termini reali rispetto al 2019.  Il presidente Massaro ha mostrato ottimismo anche perché, a suo dire, l’industria delle costruzioni è tornata al centro dell’agenda del Governo. Il presidente Massaro ha poi citato le opere infrastrutturali nella regione Lazio come la Cisterna-Valmontone e si è spinto nel prevedere, per il 2021, una crescita  dell’8,6% degli investimenti in costruzioni, trainato principalmente dal comparto del recupero abitativo e da una graduale ripresa dell’attività sia nel comparto non residenziale privato sia in quello pubblico. I numeri rappresenterebbe un effetto sull’andamento economico pari a circa 36 miliardi.

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