È stato prorogato al 31 marzo il termine per la sospensione dei mutui sulla prima casa e non. Grazie all’accordo stipulato tra Confconsumatori, altre 16 associazioni dei consumatori e l’Abi sono stati prorogati alcuni interventi in favore delle famiglie.
«L’iniziativa – spiega l’avv. Franco Conte responsabile provinciale Confconsumatori Latina – comprende i mutui ipotecari residenziali compresi anche quelli relativi a immobili non adibiti ad abitazione principale, che non possono accedere al Fondo di solidarietà dei mutui per l’acquisto della prima casa e i finanziamenti a rimborso rateale erogati a persone fisiche che non presentino ritardi di pagamento al momento della presentazione della domanda di sospensione. L’interruzione, per un massimo di 9 mesi, riguarda la quota capitale o l’intera rata e può essere richiesta nei casi di cessazione del rapporto di lavoro, riduzione dell’orario di lavoro per un periodo di almeno 30 giorni solari consecutivi, riduzione del fatturato del 33% rispetto all’ultimo trimestre 2019, morte o grave infortunio del debitore. Le domande di sospensione possono essere presentate direttamente in banca oppure tramite il sito internet degli stessi istituti di credito. All’iniziativa hanno aderito oltre 100 istituti bancari, il cui elenco è pubblicato sul sito Abi.
Sempre fino al 31 marzo, sarà possibile chiedere la sospensione dei finanziamenti stipulati con le finanziarie, grazie all’accordo siglato da Confconsumatori e Assofin, per la durata di 6 mesi.
La possibilità è prevista per tutti i finanziamenti non bancari di importo superiore a 1.000 euro stipulati fino al 20 aprile 2020.