MINTURNO: SPARATORIA, CIRO MILO RESTA IN CARCERE

Resta in carcere Ciro Milo, il trentunenne di Mondragone che lunedì sera ha esploso sette colpi di pistola nei confronti di tre fratelli di Scauri. Lo ha deciso Il Gip del Tribunale di Cassino al termine dell’interrogatorio di convalida dell’indagato, assistito dall’avvocato Sgambato.

Il magistrato ha così accolto le richieste del Pm Chiara D’Orefice, che ha ritenuto che esiste concreto e attuale pericolo di reiterazione di altri gravi delitti con uso di armi o altri mezzi di violenza personale. L’indagato ha risposto alle domande del Gip sottolineando che non aveva alcuna intenzione di colpire i tre fratelli, ma solo di spaventarli, visto che, secondo la sua deposizione, lo avrebbero minacciato e gli avrebbero intimato di lasciare l’appartamento di via San Pietro Apostolo a Scauri, perché non pagava l’affitto.

A conferma di ciò lo stesso casertano ha affermato che i colpi erano indirizzati alla macchina dei fratelli, che si sarebbero trovati all’esterno del mezzo. Una tesi alla quale il magistrato non ha creduto, in considerazione del fatto che i colpi della pistola 7,65, che il Milo ha detto di aver trovato per caso nel giardino sotto l’abitazione, sono stati esplosi ad altezza d’uomo. La misura degli arresti domiciliari, in ragione della caratura criminale del Milo, per il Gip è inidonea e quindi la richiesta di applicazione della custodia cautelare in carcere del Pm ha trovato accoglimento.

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