L’ADDIO A COCCOLUTO

Un addio all’insegna della musica house e tanti artisti che si sono stretti alla famiglia del dj scomparso a soli 59 anni. Il feretro di Claudio Coccoluto ha lasciato la città di Cassino nella tarda mattinata per viaggiare alla volta della Chiesa degli artisti di Roma. Tanta la gente comune che ha voluto salutare l’artista. Una folla composta e silenziosa, tanta la commozione e molti che non hanno saputo trattenere le lacrime. Sono stati liberati in cielo decine di palloncini bianchi quasi ad accompagnare il dj nel suo nuovo viaggio. Se ne va un pezzo della storia della musica hanno commentato in molti accompagnando l’ultimo saluto con un lungo applauso associato alla musica che lui stesso amava e ha fatto amare. Classe 1962 ha iniziato a fare il dj a soli 13 anni, per hobby nel negozio di elettrodomestici del padre sul Lungomare Caboto a Gaeta. A partire dal 1978 ha cominciato a far conoscere la sua voce via etere attraverso la radio locale Radio Andromeda. Dal 1985 ha fatto della radio e della consolle la sua professione: le sue prime esperienze nei locali sono state al Seven Up di Gianola e all’Histeria di Roma, dove ha sostituito Corrado Rizza affiancando il dj Marco Trani. Da lì un’escalation che lo ha portato a esibirsi in alcuni dei locali più noti al mondo. Ricercatissimo per i compleanni di personaggi noti, per serate organizzate da grandi aziende ed eventi musicali come gli Mtv Awards, nel 2003 Pippo Baudo lo chiamò nella giuria di qualità di Sanremo, dove poi è tornato per altre due volte.

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