LA PASQUA BLINDATA FERMA UN ITALIANO SU TRE

uova di pasqua

L’attesa per le nuove misure restrittive ferma i programmi di viaggio di un italiano su tre per vacanze, gite fuori porta o visite a parenti e amici durante la ricorrenza. E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixe’ in riferimento all’annuncio del Ministro della Salute Roberto Speranza sull’entrata in vigore del nuovo DPCM dal 6 marzo al 6 aprile. Una decisione pesante per la mobilità che riguarda anche il primo lungo weekend primaverile di festa che rappresenta anche l’occasione – sottolinea Carlo Picchi Direttore di Coldiretti Frosinone e Latina – per le consuete gite fuori porta di Pasqua e Pasquetta. Un appuntamento importante che segna tradizionalmente l’inizio della stagione per molti dei 24mila agriturismi italiani che sono stati duramente colpiti dall’emergenza covid con perdite che hanno raggiunto cifre astronomiche. A rischio – continua Carlo Picchi – c’è un sistema di servizi, ospitalità e agri ristorazione che può contare su circa 500 mila  posti a tavola e 300 mila posti letto e che prima della pandemia poteva contare su un fatturato di 1,5 miliardi di euro grazie a poco più di 14 milioni di presenze, delle quali 8,2 milioni provenienti dall’estero. Gli agriturismi, spesso situati in zone isolate in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto, sono forse i luoghi più sicuri perché è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche.

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