IL PAPA INCONTRA I GIORNALISTI

“Siate operatori di pace””cercate con amore la verità dicendo no alla guerra delle parole e delle immagini”. Parole dal significato profondo pronunciate da Papa Leone XIV nel discorso pronunciato ai giornalisti. “Dobbiamo respingere il paradigma della guerra”, ha inoltre detto nel suo discorso ai rappresentanti dei media di tutto il mondo durante l’incontro nell’Aula Paolo VI.


Poi l’invito ai reporter di impegnarsi a portare avanti una comunicazione diversa, che non ricerca il consenso a tutti i costi, non si riveste di parole aggressive, non sposa il modello della competizione, non separa mai la ricerca della verità dall’amore con cui umilmente dobbiamo cercarla.

Durante l’incontro con i giornalisti di tutto il mondo, Papa Leone XIV ha voluto ribadire “la solidarietà della Chiesa ai giornalisti incarcerati per aver cercato di raccontato la verità” chiedendone “la liberazione”.

Inoltre Papa Leone XIV ha fatto riferimento anche all’intelligenza artificiale, un potenziale immenso l’ha definita che deve essere trattato con responsabilità e discernimento al fine di orientare gli strumenti al bene di tutti, così che possano produrre benefici per l’umanità. Un servizio importante quello dell’informazione ha chiosato il pontefice con la comunicazione che non è solo trasmissione di informazioni, ma è creazione di una cultura, di ambienti umani e digitali che diventino spazi di dialogo e di confronto. E guardando all’evoluzione tecnologica, questa missione diventa ancora più necessaria ha sottolineato.

Nei saluti ai rappresentanti dei media internazionali al termine dell’incontro in Aula Paolo VI, Papa Leone XIV si è fermato anche a firmare qualche autografo, persino su una palla da baseball, sport da lui amato sin dai tempi in cui viveva a Chicago.

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