Paura a San Felice Circeo per una intera famiglia di Ferentino nel frusinate, rimasta bloccata con la propria canoa, nella spiaggetta della Grotta dei prigionieri, a causa dell’aumento della risacca.
Richiesti i soccorsi, tramite il numero di emergenza 1530, è intervenuta la Guardia Costiera di Terracina che ha coordinato le operazioni di recupero dei malcapitati. Sul posto la moto d’acqua della Guardia Costiera Ausiliaria e i mezzi navali dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Terracina.
La famiglia, un uomo e una donna, di 47 anni, e il figlio di 14, sono stati recuperati e trasbordati dalla moto d’acqua sulla motovedetta della Guardia Costiera, che li ha poi riportati al porto di Terracina in buone condizioni di salute.
La Grotta dei Prigionieri è un luogo accessibile soltanto dal mare, con una piccola spiaggia antistante, da cui è impossibile allontanarsi quando si alza la marea. Questo tratto di mare, che può improvvisamente diventare piuttosto pericoloso, è tra le altre cose interdetto alla navigazione per il pericolo di caduta massi. Per questo, al termine della vicenda, la famiglia è stata verbalizzata. Intanto la Guardia costiera continua a controllare il tratto di costa del golfo di Gaeta. I militari, oltre ad assicurarsi della presenza dei bagnini nelle varie postazioni di salvataggio con tutte le dotazioni previste dalla vigente Ordinanza di Sicurezza Balneare della Capitaneria di Porto di Gaeta, hanno verificato l’aspetto del commercio itinerante sul demanio marittimo, anche a seguito di alcune segnalazioni pervenute dall’utenza.
Sono stati controllati, infatti, vari venditori ambulanti presenti sugli arenili; alcuni di essi, anche se muniti di regolare licenza di commercio rilasciata dal Comune di Formia per la vendita di prodotti non alimentari sul demanio marittimo, sono risultati non in regola in quanto effettuavano l’attività itinerante con l’ausilio di bancarelle su ruote o carretti mobili, alcuni anche di grosse dimensioni, in violazione dell’Ordinanza Balneare che vieta esplicitamente queste modalità di vendita.
Al termine dei controlli, i militari hanno elevato 4 verbali amministrativi per un totale di oltre 4.000 euro di sanzioni, diffidando contestualmente i venditori ambulanti a non utilizzare le bancarelle mobili sul pubblico demanio marittimo.