ECONOMIA: TROPPI ANCORA GLI INCIDENTI SUL LAVORO

Si spera per un 2023 di cambiamento. Sul fronte degli incidenti e infortuni sul lavoro poco o nulla è cambiato, tuonano dalla Ugl Lazio. “Eravamo in attesa, entro giugno 2022, dei nuovi accordi stato regione per la formazione, nei quali veniva presa in considerazione la formazione anche per i datori di lavoro. A gennaio 2023 siamo ancora in attesa, aspettando tra ritardi e lungaggini burocratiche eccessive, dice il segretario Ugl Lazio Armando Valiani.

Intanto però sui posti di lavoro si continuano a registrare, ormai quasi quotidianamente, infortuni, malattie professionali e incidenti mortali. Dall’altra parte si continuano a sentire le stesse dichiarazioni, gli stessi commenti ma mai una vera azione preventiva di controllo sui posti di lavoro, mai una vera collaborazione continua con chi realmente si trova sul campo e ogni giorno si impegna per la prevenzione.

I dati INAIL continuano a suonare come un bollettino di guerra: le denunce di infortunio sul lavoro presentate dall’Istituto tra gennaio e novembre sono state 652.002 +29,8% rispetto al 2021. In aumento le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 55.732 +9,7%, in aumento di 4.928 casi rispetto allo stesso periodo 2021.

Nelle provincie, Frosinone 2.731, Latina 4.975, Rieti 1.334, Roma 38.875 e Viterbo 2.482. Gli infortuni con esito mortale nel Lazio al 30 novembre 2022 sono 85 di cui 62 in occasione di lavoro e 23 in itinere. Frosinone 14, Latina 12, Rieti 2, Roma 56 e Viterbo 1. Dati che comunque ad oggi restano provvisori in attesa di quelli del mese di dicembre 2022.

Dal primo aprile 2023 entrerà in vigore il nuovo codice appalti, di recente approvazione dal Consiglio dei Ministri, ottimo per velocizzare e sburocratizzare a vantaggio di opere da concludere e quelle da fare, con aumenti di posti di lavoro per 70 mila persone.  

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