Anche quest’anno resta alta la domanda di prodotti ittici, soprattutto con l’approssimarsi delle festività natalizie. Perquesto motivo la Guardia Costiera, in linea con gli obiettivi del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, ha confermato il proprio impegno finalizzato, da un lato, a tutelare le scelte del consumatore finale, dall’altro, a contrastare il sovra sfruttamento illecito delle risorse marine.
L’operazione complessa “Atlantide” – dall’inizio di dicembre e fino al termine delle festività – vede ogni giorno impegnati 2mila donne e uomini della Guardia Costiera in una serie di controlli lungo l’intera filiera ittica.
Il dispositivo operativo messo in campo per l’operazione Atlantide, coordinato a livello nazionale dal Centro Nazionale di Controllo Pesca del Comando Generale della Guardia Costiera di Roma, e articolato a livello territoriale sui Centri di Controllo Area Pesca delle 15 Direzioni Marittime regionali, ha permesso di registrare, ad oggi: 6862 verifiche che hanno portatoa 385 sanzioni, 259 sequestri. Per un importo di circa 600.000 euro e 170 tonnellate di prodotto ittico sequestrato.
Le attività si sono concentrate in mare, con controlli finalizzati al contrasto della pesca illegale, ma anche a terra sulle grandi piattaforme logistiche di distribuzione, ove peraltro principalmente viene accentrato il prodotto proveniente dall’estero;pressoi punti di ingressodello stessonel territorio italiano come porti e aeroporti, a cui si sono aggiunti controlli su strada e lungo le autostrade. Attività, quest’ultime, incentratea verificare la genuinità dei prodotti, la loro rispondenza ai requisiti di qualità e tracciabilità, in modo che siano garantite tutte le informazioni necessarie ad attestarne la provenienza lecita.
Rilevante lo sforzo profuso in questo contesto dal personale del Compartimento marittimo di Gaeta, che a fronte di 69 controlli espletati in mare a bordo di unità da pesca professionali e a pescatori sportivi, presso gli esercizi commerciali e la grande distribuzione e sui veicoli adibiti al trasporto di prodotti ittici, ha elevato sanzioni amministrative per circa 10.000 euro, di cui circa la metà per infrazioni concernenti il mancato rispetto delle norme sulla tracciabilità dei prodotti della pesca, con connessi provvedimenti di sequestro del prodotto ittico e applicazione per i pescatori professionali, laddove previste, delle sanzioni accessorie dell’applicazione di punti sulla licenza di pesca, provvedimento quest’ultimo che in caso di reiterazione dell’illecito può portare alla sospensione del titolo abilitativo.
Complessivamente, nel corso dell’anno 2021, i vari Uffici marittimi del Compartimento marittimo di Gaeta hanno effettuato circa 300 controlli in materia di pesca, tra mare e terra, ed elevato sanzioni per circa 45.000 euro.