Tutte le verità processuali sono raccolte nel testo scritto da Leonardo Tricarico e Gregory Alegi “Ustica, un’ingiustizia civile”. Continua a far discutere la tragedia del 27 giugno 1980 che ha visto un DC 9 della compagnia aerea Itavia in servizio da Bologna verso Palermo precipitare in mare sui cieli dell’isola di Ustica. 81 le vittime di quel tragico evento.
Sono passati più di quaranta anni. Nessuna verità è stata accertata e quell’incidente aereo risulta ancora oggi avvolto nel mistero.
Nel corso degli anni si è sviluppata una intensa attività investigativa fatta di ipotesi e teoremi. La stessa magistratura ha inanellato una serie impressionante di udienze sul caso.
Per la prima volta nella storia italiana del dopoguerra, si è ipotizzato addirittura il reato di alto tradimento per alcuni uomini dell’Aeronautica militare. In tutto questo tempo il caso Ustica è apparso sempre più come un grande enigma sul cui sfondo si sono consumate e si consumano tutte le fragilità e contraddizioni della nazione italiana a cominciare dal modo di essere e di amministrare la Giustizia in Italia.
Un grande alone di mistero rafforzato da incidenti,insabbiamenti, documenti spariti. Tutto utile a sviare l’attenzione dalla via maestra di ricerca della verità.
Tanti sono i libri scritti sull’argomento, quasi sempre ispirati da paladini delle teorie che consideravano reale la battaglia aerea.
Nessuna battaglia aerea per il giudizio penale.
Battaglia aerea e uso del missile per il giudizio civile.
Della tragedia di Ustica se ne è parlato presso la sala Restagno del comune di Cassino, l’iniziativa fortemente voluta dal Centro Documentazione e Studi Cassinati in collaborazione con l’Assessorato alla cultura del Comune di Cassino.