Riciclaggio di denaro, smaltimento illecito di rifiuti e inquinamento ambientale, legalità democratiche, spaccio di droga: sono alcuni degli argomenti contenuti nel libro “Molise Criminale” scritto dal giornalista Giovanni Mancinone, direttore di Ausonia Informa, una riflessione sui temi della legalità in Italia e sul territorio regionale.
“Molise criminale” con sottotitolo “Quello che gli italiani non sanno su un crocevia di affari, omicidi, armi, droga, terroristi e latitanti”, edito da Rubettino è un testo da leggere con attenzione, tanti i fatti che si susseguono e si intrecciano con il vissuto degli italiani ma che spesso varcano i confini nazionali fino ad arrivare sulle tracce di Salvatore Mancuso Gomez a Bogotà in Colombia dove la droga si produce e si commercializza a tonnellate e i soldi vengono spediti altrove per essere riciclati dentro i borsoni in pelle che personaggi anonimi portano a spasso per il mondo. Al centro di questo traffico una famiglia romana collegata direttamente con Salvatore Mancuso Gomez. Molti fatti. Trentamila pagine analizzate e selezionate per raccontare questo intrigo internazionale. E può succedere che anche la possibilità di essere intercettati dalle forze dell’ordine diventi un rischio calcolato. Lo hanno messo in evidenza in una importante indagine gli agenti dello SCO di Campobasso guidati da un combattivo ispettore di polizia, un sostituto procuratore attento e un giudice rigoroso.
Il testo è un archivio di fatti raccontati in punta di penna sugli episodi di cronaca che hanno destato preoccupazione nella società italiana: sindaci e avvocati uccisi in circostanze particolari; fabbriche svuotate e femminicidi consumati in modo atroce; l’eolico, i rifiuti e gli affari illegali. Mancinone, racconta anche la riapertura dell’indagine sull’omicidio di Mino Pecorelli, l’arresto del ministro Tanassi per tangenti e la presenza di Vito Ciancimino a Rotello in provincia di Campobasso.