Ambiente, i segreti custoditi dal Mediterraneo

Mare


Ancora una volta i riflettori si accendono sul nostro mare, il mar Mediterraneo. Presso il salotto culturale Koinè di Formia, il professor Giuseppe Nocca e il professor Adriano Madonna, hanno presentato le loro opere.
La nuova traduzione del testo poetico di Oppiano redatto in greco nel II secolo d.C. apre inedite prospettive nella ricerca delle tipologie di prodotti ittici che comparivano sulla tavola romana in epoca imperiale. La lettura delle tecnologie di pesca e la disponibilità stagionale delle specie ittiche riesce meglio a circoscrivere le preferenze gastronomiche rispetto alle possibili indicazioni dei ricettari romani del tempo. Ne emerge un contesto di completa sostenibilità dell’attività di pesca accanto al consapevole consumo di un elevato numero di specie, molte delle quali ascrivibili al gruppo del pesce azzurro. Il professor Adriano Madonna invece ripropone il suo testo che ha già riscosso numerosi successi “Incontri d’estate”, un viaggio lungo la costa del Parco Regionale Riviera di Ulisse che conserva i colori variopinti dei pesci e di altri organismi marini in bellissimi scenari rocciosi, un mondo silenzioso che è ancora capace di darci sorprese ad ogni escursione.
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