ALATRI: OMICIDIO BRICCA, POSSIBILE SVOLTA NELLE INDAGINI

Una notte di lavoro per i carabinieri della compagnia di Alatri. Continuano ad ascoltare testimoni della tragedia di domenica sera quando, in largo Cittadini, Thomas è stato colpito da un colpo di pistola. Nella tarda serata di mercoledì due fratelli di Frosinone si sono presentati in caserma ad Alatri per definire la loro posizione e sottoposti ad interrogatorio. Sembrerebbe che per sparare fosse stato ingaggiato un uomo appartenente al clan Spada. Si incominciano così a delineare i retroscena che hanno portato alla morte di Thomas, dichiarata nella giornata di mercoledì dall’ospedale San Camillo di Roma, dove il ragazzo è deceduto dopo poco più di 48 ore di agonia. I due giovani hanno lasciato la caserma nella tarda nottata. Bocche cucite da parte degli inquirenti, non è chiaro se i due siano dei testimoni oculari, ma non si esclude che possano essere gli esecutori materiali dell’agguato in seguito al quale ha perso la vita Thomas Bricca. Attraverso i filmati acquisiti dalle videocamere di sorveglianza del posto e i racconti del gruppo di amici di Thomas Bricca, gli investigatori hanno ricostruito la dinamica dell’agguato. Due aggressori, a bordo di un motorino, hanno sparato su un gruppo di giovani sulla scalinata che porta alla piazzetta, probabilmente con un revolver o una pistola semiautomatica. Immediatamente i due con volto incappucciato, si sono dileguati. Intanto, mentre Thomas è stato dichiarato morto dai medici, decine di poliziotti hanno circondato il ‘Casermone’ a Frosinone. L’operazione di polizia coordinata dalla Prefettura di Frosinone è stata condotta con l’ausilio delle unità cinofile, del reparto mobile della Polizia e di investigatori in borghese che hanno setacciato gli appartamenti. L’ipotesi di reato a carico di ignoti per la morte di Thomas Bricca è quella di omicidio volontario.

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