Le indagini non sono concentrate solo sulla scuola che Paolo Mendico frequentava ma anche sugli istituti precedenti. Si stanno ricostruendo i legami che Paolo aveva nel quotidiano. Fondamentale la relazione che dovrà provenire dal medico legale. Una storia difficile e delicata su cui la procura di Cassino intende fare piena luce.
Al setaccio anche i telefonini ed ogni supporto informatico utilizzato da Paolo. Anche le persone adulte sono attenzionate. Interviene la dirigente dell’istituto Pacinotti, l’istituto frequentato da Paolo. “A noi non è mai pervenuta alcun tipo di denuncia da parte dei genitori, né questi ultimi hanno mai chiesto un colloquio con me. Anzi, avevano scelto la nostra scuola proprio perchè inclusiva”, dice la professoressa Gina Antonetti. Intanto Paolo è stato ricordato anche in Sardegna con una scultura di sabbia realizzata da Nicola Urru sulla spiaggia sassarese di Platamona per “dare voce” alle vittime di bullismo, un fenomeno che secondo l’autore, “merita una riflessione a maggior ragione adesso che è ripreso l’anno scolastico”.




