UCRAINA: COLPITO L’OSPEDALE PEDIATRICO DI MARIUPOL

Il consiglio comunale di Mariupol ha denunciato la distruzione dell’ospedale pediatrico della città, nel sud dell’Ucraina. Lo stesso consiglio comunale ha pubblicato sui social un video di un ospedale devastato accusando le forze russe di aver bombardato la struttura. “La distruzione è enorme. L’edificio della struttura medica in cui i bambini sono stati curati di recente è completamente distrutto è quanto segnala il consiglio. Secondo Pavlo Kyrylenko, capo dell’amministrazione regionale di Donetsk citato dalla Cnn “un ospedale pediatrico nel centro della città, è stato distrutto durante l’attacco aereo russo su Mariupol”.

Ancora paura nella notte a Kiev, dove le sirene antiaeree hanno messo in allarme i cittadini. Intanto la Russia ha annunciato un altro corridoio umanitario per oggi. Nella capitale dell’Ucraina, dove ormai si è aperto il quattordicesimo giorno del conflitto, nella notte sono suonate le sirene antiaeree e un messaggio sul canale Telegram della città ha allertato i cittadini perché si recassero nei rifugi. Per oggi, il ministero della difesa russo ha dichiarato il cessate il fuoco e l’apertura di corridoi umanitari a partire dalle 10, ora di Mosca, per l’evacuazione dei civili da Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv e Mariupol. A Sumy il corridoio al momento è confermato. “La squadra negoziale ha lavorato tutta la notte”, ha scritto su Facebook il governatore della regione, Dmytro Zhyvytskyy, spiegando che l’evacuazione è prevista dalle 9 alle 21 (ora locale) verso Poltava. Zhyvytskyy ha aggiunto che i cittadini potranno spostarsi con mezzi propri e che nel primo pomeriggio saranno utilizzati anche 22 autobus. Nel frattempo arrivano notizie anche sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d’Europa. Secondo il ministro dell’energia ucraino, German Galushchenko, “le forze di occupazione russe torturano il personale operativo della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Secondo le nostre informazioni – ha affermato in un post su Facebook -, gli occupanti hanno obbligato la direzione dello stabilimento a registrare un messaggio che intendono utilizzare a fini di propaganda”. La Guardia nazionale russa, poi, secondo quanto riferisce Interfax, ha fatto sapere che la situazione alla centrale nucleare di Zaporizhzhya è sotto il suo pieno controllo. Mentre l’offensiva in terra ucraina continua, proseguono le trattative sul piano diplomatico e il confronto tra leader dei vari paesi. L’incontro previsto per giovedì tra il ministro degli Esteri ucraino Dmitry Kuleba e il suo omologo russo Sergey Lavrov a margine di un forum diplomatico ad Antalya in Turchia al momento risulta confermato. Lo riferisce l’agenzia Tass che cita la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. “Crediamo che, poiché l’Ucraina lo ha confermato, l’incontro avrà effettivamente luogo”, ha detto. Ieri, intanto, la Polonia aveva annunciato di essere pronta a schierare “immediatamente e gratuitamente” tutti i suoi “jet MIG-29 alla base aerea di Ramstein e metterli a disposizione del Governo degli Stati Uniti”. Una proposta che però ha ricevuto lo stop degli Usa, che non ritengono sia “sostenibile”. “La prospettiva di caccia ‘a disposizione del governo degli Stati Uniti d’America’ in partenza da una base Usa/Nato in Germania per volare nello spazio aereo conteso con la Russia sull’Ucraina solleva serie preoccupazioni per l’intera alleanza Nato”, ha affermato il portavoce del Pentagono John Kirby. “Continueremo a consultarci con la Polonia e gli altri nostri alleati della Nato su questo argomento e sulle difficili sfide logistiche che presenta”, ha aggiunto. Le potenze occidentali si muovono anche in tema di sanzioni a Mosca.

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