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Termoli, sequestrato gasolio di contrabbando

Nell’ambito del piano di controllo del territorio per il contrasto dei traffici illeciti, una pattuglia della
Compagnia della Guardia di Finanza di Termoli ha intercettato un carico di gasolio per autotrazione trasportato
in totale evasione di imposta, sottoponendo a sequestro 28.000 litri di prodotto petrolifero e l’autocisterna
utilizzata per il trasporto illecito.
In particolare, i finanzieri, nel corso di una perlustrazione lungo le maggiori rotabili del territorio, hanno
sottoposto a controllo un’autocisterna proveniente dalla Germania e diretta a Malta. Insospettiti dalle
dichiarazioni sul carico fornite dal conducente e da discrasie rilevate sui documenti di accompagnamento, i
militari hanno deciso di approfondire i riscontri anche attraverso le interrogazioni alle banche dati in uso al
Corpo e prelievi di campioni del prodotto trasportato al fine di procedere alla successiva verifica delle sue
specifiche chimiche e delle connesse caratteristiche qualitative.
All’esito è emerso che la documentazione non era veritiera e che il prodotto petrolifero indicato come solvente
(esente da accise), in realtà apparteneva alla categoria del gasolio per autotrazione e viaggiava in assenza della
necessaria documentazione fiscale accompagnatoria e quindi in totale evasione di imposta.
L’autista dell’autocisterna è stato denunciato a piede libero per violazione agli artt. 40 e 49 del T.U. del
26/10/1995 n. 504 in materia di accise, mentre sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati a riscontrare la
provenienza e la destinazione del gasolio, al fine di ricostruire l’entità del traffico illecito e individuare
eventuali altri soggetti responsabili.
L’attività svolta dai finanzieri si inserisce nel dispositivo permanente di contrasto dei traffici illeciti e dei
prodotti petroliferi in particolare, nonché alla più ampia tutela dell’economia legale attraverso il contrasto alle
frodi sulle accise che arrecano gravi danni alle entrate dello Stato e sensibili effetti distorsivi alle regole della
libera concorrenza, anche a causa delle infiltrazioni delle organizzazioni criminali.

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