SPERLONGA: ALLA RISCOPERTA DEL MUSEO

Un sito archeologico scoperto recentemente nel corso della costruzione della strada litoranea fra Terracina e Gaeta a poche centinaia di metri da Sperlonga.  Una serie di reperti venuti alla luce lungo la via Flacca Valeria. La villa di Tiberio, imperatore di Roma dal 14 al 37 dopo Cristo fu portata alla luce nella sua interezza e splendore insieme alla sua Grotta. Terrazze che guardavano il mare e un numero incredibile di oggetti d’arte portati alla luce con pazienza certosina.

Il sito è ormai da tempo meta di innumerevoli turisti dall’Italia e dall’estero e in occasione della prima domenica del mese di novembre, giornata con ingresso gratuito ai siti museali, in tanti hanno potuto tuffarsi nella storia di epoca romana.

Un sito archeologico quello della Villa di Tiberio che rappresenta uno snodo fondamentale della cosiddetta Riviera di Ulisse. Il Museo ha come primo obiettivo conservare e restituire alla fruizione del pubblico le sculture superstiti molte delle quali hanno un immenso valore storico e artistico, conservate ed esposte a poche decine di metri dal luogo dov’erano collocate in origine.

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