SANT’ELIA FIUMERAPIDO: “E USCIMMO A RIVEDER LE LUCCIOLE

Trentadue creature luminose che incarnano gli elementi della Natura hanno sfilato a Sant’Elia Fiumerapido nel frusinate in un’ambientazione straordinaria, la chiesa di Santa Maria la Nova. Un evento che riesce a trasmettere ogni volta un senso di meraviglia e di stupore nel pubblico che vi assiste. L’evento dal titolo “E uscimmo a riveder le… lucciole”, unisce performance teatrale, poesia, musica,  scenografia e costumi suggestivi, nasce da un’idea di Vera Cavallaro che è l’anima del gruppo che diventa di volta in volta sempre più numeroso e coinvolgente.

 Le Lucciole sono creature fragili che illuminano le notti d’estate e trasmettono la magia della natura. Sono anche insetti che rischiano di scomparire e sono quindi portatori di un messaggio di sensibilizzazione ai temi del rispetto dell’ambiente. L’evento è stato curato come sempre in ogni piccolo dettaglio da Vera Cavallaro, ideatrice, direttrice artistica e autrice dei costumi, con l’assistenza artistica di Vincenza Rotondo e con Angela Cinque assistente costumi. Alla regia Valentina Cornacchia con Luca Carlomusto aiuto-regista.

Poesia e magia delle lucciole sono state interpretate da Paola Caramadre, nel ruolo di un Virgilio narrante, accompagnata dai “lucciolini” Marta Distaso e Federico Silvestri. Federica Abate è stata la Notte stellata e Angela Bratu, la luna dando inizio al corteo che si è animato con le danze della Farfalla iridescente Mara Miele, è poi entrata Anna Arpino negli abiti della Primavera accompagnata da Simona Spataro interprete dell’Albero fiorito, Stefania Mancone, donna dei fiori, Annamaria D’Agostino che ha indossato il costume del Roseto Bianco, Alessandra Iannotta è stata un Mandorlo in fiore e Maria Pavone il Gelsomino. 

Vera Cavallaro interprete del Mare che ha fatto risuonare il tamburo di Nettuno.

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