L’Associazione, che opera da oltre 20 anni sul territorio, è in contatto quotidiano con le realtà più difficili di mamme e intere famiglie esposte al rischio di povertà ed emarginazione e con nuclei che hanno figli con significative patologie.
Il fatto di assicurare alle persone indigenti i prodotti di base, come ad esempio gli indumenti donati sanificati, puliti ed asciutti a chi vive in un sottoscala, è condizione essenziale per poter dare loro una speranza di un futuro diverso e di sfuggire così al circolo vizioso della povertà e dell’esclusione.
Il progetto rappresenta quindi, sicuramente la continuazione di un’esperienza costruita ed apprezzata negli anni all’interno degli ospedali di tutta Roma, ma anche della capacità del Salvamamme di rispondere e soddisfare le esigenze immediate e contingenti, grazie all’enorme attitudine di recepire di volta in volta la domanda e di organizzarne la distribuzione di generi primari con tempestività.
Questo progetto, strutturato in totale sinergia con l’assistenza sociale delle amministrazioni pubbliche, con la collaborazione di tante associazioni del terzo settore ed il successo che ha ottenuto, merita di essere considerato una “best practice” da esportare e da diffondere il più possibile a livello nazionale.