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ROMA: INDIVIDUATI 20 MILA LAVORATORI IRREGOLARI

 Contrasto del lavoro sommerso e frodi nel settore della spesa previdenziale, prosegue in questa direzione l’attività della Guardia di Finanza di Roma che ha svelato un artificioso meccanismo su scala nazionale, che ha portato alla denuncia pesso la Procura della Repubblica capitolina di un noto imprenditore, attivo anche nel mondo del calcio, già destinatario di misure cautelari nell’ambito di indagini del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Roma coordinate dalla locale Procura della Repubblica, per le ipotesi di reato di emissione di fatture per operazioni inesistenti, omesso versamento dell’IVA, di ritenute fiscali e di contributi previdenziali e assistenziali.

In particolare, le indagini condotte dalla Compagnia di Velletri hanno riguardato l’operatività di quattro società di capitali facenti parte di un contesto societario più ampio e articolato, tutte operanti, di fatto, nel settore dell’illecita somministrazione di personale, con volume d’affari di svariati milioni di euro ed una forza lavoro di migliaia di operai che, attraverso la formale stipula di contratti di appalto illeciti, hanno fornito manodopera a centinaia di imprese, in violazione delle norme fiscali, previdenziali, contributive e in materia di legislazione sul lavoro.

Il fatturato realizzato dalle quattro imprese coinvolte, nel periodo esaminato (2017/2021), ha permesso di evidenziare come, a fronte di un vorticoso flusso di cassa, siano stati realizzati consistenti omessi versamenti dell’IVA quantificabili in 27 milioni di euro. Sono emersi inoltre omessi versamenti contributivi INPS per oltre 61 milioni di euro e di ritenute fiscali operate sui salari corrisposti ai dipendenti per un importo superiore a 19 milioni di euro e si è conclusa con la richiesta da parte dell’A.G. inquirente del fallimento delle imprese coinvolte e la nomina di un amministratore giudiziario a tutela delle quote societarie.

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