Home Roma ROMA: ARPALAZIO ESCLUDE I CHIMICI DAI CONCORSI, INSORGE L’ORDINE

ROMA: ARPALAZIO ESCLUDE I CHIMICI DAI CONCORSI, INSORGE L’ORDINE

I bandi per i due concorsi pubblici di ARPALAZIO per altrettanti posti di Dirigenti ambientali, contrassegnati dalle determine 251 e 252 del 21 giugno del 2022, ledono la dignità dei Chimici professionisti che sono esclusi dalla possibilità di partecipare alla selezione. Per l’Ordine dei Chimici e dei Fisici di Lazio, Umbria, Abruzzo e Molise, quella di escludere i Chimici dai bandi è una scelta sciagurata, maturata all’interno degli organismi di governo di ARPALAZIO che danneggia una intera categoria di professionisti in contrasto con i principi costituzionali che prevedono pari dignità per donne e uomini che possono garantire servizi di qualità allo Stato e ai cittadini e moralmente sbagliata anche quando le norme generali sono legalmente rispettate. L’ordine di Roma è sul piede di guerra e fa notare che l’Arpalazio non è nuova a queste scelte discriminanti per la categoria dei Chimici professionisti che quotidianamente garantiscono servizi al territorio anche quando l’Azienda di Protezione Ambientale, per molteplici problematiche, non è adeguatamente presente nelle situazioni di crisi e di grande pericolo per l’ambiente e i cittadini.

L’Ordine dei Chimici e dei Fisici di Lazio, Umbria, Abruzzo e Molise, ritiene la scelta compiuta un atto punitivo nei confronti di una intera categoria, non rimarrà in silenzio rispetto ai contenuti discriminatori presenti nei due bandi e chiede a tutte le forze politiche, ai vertici istituzionali regionali e alle altre organizzazioni professionali di cancellare lo scempio prodotto: oggi sotto scacco ci sono i Chimici. Domani potrebbe capitare di essere discriminati ad altre categorie. 

E’ vergognoso risolvere il problema del ruolo del dirigente sanitario in ARPA escludendo da tutti i concorsi i Chimici che si badi bene la Legge dello Stato inserisce a pieno titolo tra le professioni sanitarie. All’ARPALAZIO i chimici dicono che non ci potrà essere nessuna transizione ecologica senza una attenta vigilanza e protezione dall’inquinamento che non contempli la consulenza diretta dei chimici.  

L’Ordine di Roma, con l’allora Presidente Fabrizio Martinelli, invano si era attivato in tutela dei propri iscritti, facendosi capofila di un gran numero di Ordini dei Chimici, in rappresentanza della maggioranza dei chimici italiani, per indurre la FNCF a rivedere la propria politica nei confronti di 

ARPA.

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