È apparsa stanca dopo più di quattro ore di aula rispondendo alle incalzanti domande soprattutto della difesa. Il consulente tecnico Elena Pilli, ex ufficiale dei Ris, ha lllustrato l’esito degli accertamenti svolti sulle 23 micro tracce rinvenute tra i capelli di Serena Mollicone e sul nastro isolante utilizzato per sigillare il sacchetto in cui è stata avvolto il corpo della studentessa di Arce uccisa nel giugno del 2001.
I frammenti di legno rinvenuti sul nastro adesivo sono compatibili al 90% ha reso noto in aula l’esperta di botanica Una sovrapposizione maggiore del 90% fra le sequenze ottenute dai campioni e quelle dei campioni di confronto.
Una perizia questa che andrebbe a supportare il castello accusatorio che ritiene che l’omicidio della studentessa di Arce sia avvenuto in caserma e quindi in un luogo interno. Di parere diverso è la difesa e il professor Carmelo Lavorino.
In aula, come spesso accade, anche in questa udienza era presente Carmine Belli, il carrozziere di Arce arrestato ingiustamente nel 2003 perché ritenuto l’assassino di Serena Mollicone, oggi chiede un risarcimento per le pene patite da innocente.