A Patrica si torna a parlare di piano regolatore che, secondo il direttivo del Comitato Civico “C’era una volta Patrica”, risulta ancora in alto mare.
L’ex sindaco della cittadina ciociara Stefano Belli fa notare che fu proprio l’attuale sindaco a bocciare il Piano Regolatore redatto proprio da Belli e subito dopo portato avanti dal suo successore Sindaco Denise Caprara.
Preme ricordare, si legge in una nota, che l’attuale sindaco Fiordalisio firmò il documento di sfiducia nei confronti dell’allora sindaco Caprara facendo cadere l’amministrazione eletta democraticamente dal popolo. La causa scatenante per la quale fu commissariato il Comune, fu proprio il Piano Regolatore.
Allora furono spesi fiumi di parole con la promessa che, tra le priorità dell’amministrazione Fiordalisio c’era, appunto, il nuovo Piano Regolatore. Nulla di tutto questo fanno sapere dal comitato, il sindaco Fiordalisio ha revocato l’incarico ai professionisti che, per anni, avevano lavorato alla stesura del Piano (e qui il primo danno di circa 45 mila euro). Poi ha dato incarico ad architetti di fuori provincia, addirittura del Nord Italia che, forse, neppure sapevano dove fosse Patrica. Ed ovviamente sono state pagate altre esose parcelle. Ma la cosa più assurda, sostengono dal comitato, è che, sebbene siano passati tanti anni e il Comune abbia sborsato altri soldi per pagare i nuovi professionisti, il Piano Regolatore è ancora al palo.
La mancanza di questo strumento urbanistico crea un danno enorme al Paese perché impedisce l’accesso ai finanziamenti europei. Ma, al tempo stesso, impedisce insediamenti produttivi con gravi danni economici e la conseguente perdita di posti di lavoro.