Ancora arresti che fanno seguito alle indagini dei carabinieri avviate dopo la morte di Satnam Singh, il bracciante di origini indiane lasciato morire dopo un incidente avvenuto nell’azienda della famiglia Lovato a Latina. Due persone sono state arrestate nella mattinata di giovedì con l’accusa di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro pluriaggravato. Dopo l’arresto di Antonello Lovato titolare dell’azienda, accusato di omicidio volontario per la morte di Satnam Singh, che sarà processato a partire dal prossimo primo aprile, le indagini sono andate avanti, fino ad arrivare ai due ultimi arresti. Uno degli uomini è Renzo Lovato, padre di Antonello. Renzo Lovato titolare della Agrilovato, l’azienda sita a Borgo Santa Maria, risulta indagato anche nella operazione condotta sempre dai carabinieri del comando di Latina, denominata “Jamuna” nell’ambito della quale sono stati emessi 16 avvisi di garanzia nell’agosto del 2023 all’indirizzo di 16 imprenditori pontini. Le accuse sono quelle di caporalato. Nell’azienda dei Lovato i carabinieri hanno riscontrato situazioni degradanti per i lavoratori, con paghe bassissime e precarie condizioni lavorative
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