Previsioni non certo rassicuranti per l’autunno già iniziato dal punto di vista meteorologico. Gli esperti sono tutti del parere che nei prossimi mesi, fino a quello di novembre, si potrebbe continuare ad assistere a ondate di maltempo caratterizzate da eventi estremi, Già nelle ultime settimane si è potuto assistere a forti temporali caratterizzati da tempeste di fulmini, precipitazioni violente, raffiche di vento molto forti all’interno delle celle temporalesche, trombe d’aria anche di notevoli proporzioni e grandinate singolari.come quella che ha colpito la provincia di Frosinone giovedì scorso con chicchi di ghiaccio grossi anche come palle da tennis. Per l’eccezionale evento i comuni hanno attivato tutte le procedure utili ai cittadini per chiedere il risarcimento dei danni che sono stati anche pesanti. Dopo il caldo torrido dell’estate si rischia così di pagare un prezzo molto alto con fenomeni temporaleschi violenti e trombe d’aria. Tutto questo perché il caldo intenso dei mesi di giugno e luglio, che ha fatto registrare temperature da record, ha influenzato anche la temperatura dei mari, con valori che si sono portati facilmente intorno ai 28/30°C su buona parte dei bacini. Si tratta di un’anomalia di circa 4/5°C oltre le medie di riferimento. Tutto ciò si traduce, di fatto, in una maggior energia potenziale in gioco, la stessa energia che dà origine agli eventi estremi a cui si riferiscono gli esperti. Da qui il rischio dello sviluppo di Medicane, ossia una sorta di “uragani del Mediterraneo”, che si formano quando una bassa pressione viene alimentata dalle acque calde del mare e sviluppa caratteristiche da tempesta tropicale. I Medicane possono portare anche a venti di forte intensità con raffiche di 120 km/h. Per gli esperti bisognerà prestare notevole attenzione soprattutto alle regioni del centro nord per l’alta probabilità di eventi alluvionali.