Marina di Castellone, quale destino?

Il “Marina di Castellone” sarà presto assegnato al Comune di Formia, o almeno questo è quello che ci auguriamo.

Nell’ultimo consiglio comunale a Formia, quello di martedì pomeriggio, si è parlato anche del sito di Marina di Castellone, il bene opzionato dall’amministrazione comunale nella recente Conferenza dei Servizi promossa dall’Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati e Confiscati. Una manifestazione d’interesse, non un’assegnazione piena, quella sull’immobile che vede il Comune di Formia “concorrere” con una seconda richiesta da parte dell’Agenzia del Demanio per conto delle Forze di Polizia. A decidere sull’assegnazione, proprio in virtù di questo, sarà infatti il direttivo dell’ANBSC in funzione del progetto presentato.


La lista dei beni confiscati alla criminalità organizzata in città è molto lunga, un totale di 32 beni di cui solamente 10 annessi al patrimonio comunale. Simboli dell’illegalità tornati a disposizione della collettività che in molti casi rappresentano e tengono in vita le tante esperienze di riutilizzo sociale, culturale e istituzionale.

Beni confiscati come la villa in località Acquatraversa adibita all’assistenza di persone con fragilità e in parte all’accoglienza di donne richiedenti asilo, e gli alloggi confiscati ai Bardellino recentemente concessi al centro navale della Guardia di Finanza per la realizzazione di alloggi per il personale in servizio.

All’interno del quadro complessivo di gestione dei beni confiscati, adesso, si inserisce l’ex “albergo Marina di Castellone. L’annessione al patrimonio comunale, la destinazione d’uso e il celere riutilizzo devono essere oggetto di discussione e al tempo stesso ottenere la più ampia condivisione.

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