Sull’arresto dei due cittadini turchi portato a termine a Viterbo la pista del terrorismo è definitivamente tramontata a favore di quella della criminalità organizzata finalizzata al traffico di armi o di sostanze stupefacenti. Non sarebbe emerso alcun collegamento al momento tra le cinque persone di origine turca fermate dalla polizia a Montefiascone ” e l’arresto di due connazionali in un B&B di Viterbo, perché trovati in possesso di una pistola semiautomatica e una mitraglietta d’assalto cariche e pronte all’uso. Un quadro di indizi, che ha portato gli inquirenti ad ipotizzare un possibile atto terroristico programmato durante la processione della macchina di Santa Rosa.
I cinque cittadini turchi identificati nel B&B di Montefiascone non avevano armi. Due dei cinque sono richiedenti asilo e gli altri tre hanno un regolare permesso di soggiorno. Durante la notte gli investigatori della Mobile e della Digos hanno potuto appurare che non esiste un collegamento diretto tra i cinque e i due cittadini turchi arrestati il giorno di Santa Rosa a Viterbo. Tuttavia, anche se sono stati rilasciati i soggetti rimangono attenzionati dalle forze dell’ordine.
Il documento usato dai cittadini turchi individuati successivamente per registrarsi, ero lo stesso usato dai due turchi arrestati mercoledì pomeriggio in un altro B&B di Viterbo. Una circostanza che porta gli inquirenti a pensare ad un possibile atto terroristico durante la processione della macchina di Santa Rosa.
