Sono indagati per un presunto sistema di corruzione e infiltrazione della camorra negli appalti dei rifiuti Carlo Ciummo e il padre Vittorio della SuperEco srl. L’inchiesta e’ della Direzione distrettuale antimafia di Napoli. I magistrati li accusano di concorso esterno in associazione a delinquere di stampo mafioso «in qualità di imprenditori beneficiari della prestazione camorristica»
Le richieste di misure cautelari in carcere riguardano altre 16 persone. L’indagine è partita nell’ottobre 2023 e portò ben 28 persone sul registro degli indagati con pesanti ipotesi di reato. Nel mirino appalti di rifiuti truccati nei Comuni e quelli di disinfestazione nelle Asl di Benevento e Caserta. Dopo due anni sono 18 le richieste di arresto per imprenditori, politici, dirigenti Asl e intermediari della camorra. Sono 34 invece le persone coinvolte a vario titolo e per le quali la DDA e il PM Giordano hanno richiesto diversi provvedimenti: dalle richieste di arresto, ai domiciliari, al divieto di dimora, a quello di contrattare con la pubblica amministrazione.
L’indagine della DDA coordinata dai PM Maurizio Giordano e Vincenzo Ranieri è partita il 4 ottobre di due anni fa e ha portato alla luce una presunta associazione a delinquere di stampo mafioso, in concorso esterno all’associazione a delinquere in questione, che farebbe riferimento al clan dei Casalesi. Gli arresti non sono stati eseguiti immediatamente per via della norma Nordio che prevede gli interrogatori di garanzia con gli imputati ancora a piede libero. La Dda ha indagato sui rapporti tra imprenditori, politici, dirigenti di enti pubblici ed intermediari. Tra questi figurano personaggi ritenuti legati a diversi clan casertani e napoletani.
Secondo l’indagine, i Ciummo avrebbero anche ottenuto benefici dai contatti tra alcuni esponenti della Camorra e il clan Santapaola, «espressione di Cosa nostra catanese, l’assegnazione nei loro confronti anche dell’appalto per la raccolta dei rifiuti del Comune di Catania, lotto nord». La Super Eco srl gestisce i rifiuti dell’isola di Ventotene e di Caianello nell’alto casertano mentre, negli ultimi tempi ha vinto l’appalto per la gestione dei rifiuti del comune di Terracina.