INDOTTO STELLANTIS, LE PREOCCUPAZIONI

Il caso delle tre aziende dell’indotto Stellantis continua a preoccupare. I lavoratori di Logitech, Trasnova e Teknoservice sono ancora senza una risposta e nell’incertezza più assoluta. L’ennesima speranza è svanita nella mattinata di giovedì,  l’appalto è in scadenza il 31 dicembre, già prorogato nel 2024, a tutt’oggi non ci sono spiragli positivi. Gennaro D’Avino, segretario provinciale Uilm, riferisce che l’azienda ha dichiarato di essere ancora impegnata nel percorso per uscire dalla monocommittenza, come previsto dall’accordo di dicembre 2024, «ma –di fatto –senza alcun risultato tangibile. Si continua a brancolare nel buio dice ancora D’Avino, l’unica novità riguarda la partecipazione a nuove gare di appalto, che però sono localizzate nel Nord Italia. Il sindacato auspica un cambio di passo coinvolgendo gli stakeholders presenti sul mercato, istituzioni locali e nazionali devono attivarsi in merito. Un incontro insoddisfacente viene definito dalle altre sigle sindacali, quello di giovedì mattina. Il Mimit continua a lavorare nell’ambito delle politiche attive nei confronti dei lavoratori e spinge per la ricollocazione esterna dei lavoratori dell’appalto, anche estendendo le interlocuzioni sul territorio, ma tutto ciò richiede tempi lunghi e la scadenza del 31 dicembre è vicina. Secondo i sindacati si va verso una fase di vera emergenza sociale. Intanto la preoccupazione dei lavoratori cresce costantemente e tutto viene rimandato al prossimo incontro in programma per il 16 settembre.

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