Nasce a Milano il nome Alfa, Anonima Lombarda Fabbrica Automobili. Produce auto sportive quindi partecipa a molte competizioni. Tra i piloti Enzo Ferrari. Diventa subito il fiore all’occhiello dell’industria automobilistica milanese. Così come giunta alla ribalta in brevissimo tempo, l’azienda si indebita fortemente tanto da richiamare l’attenzione di molti imprenditori dell’epoca tra cui un ingegnere napoletano, Nicola Romeo, che salva l’azienda. Nel 1915 rileva le officine Alfa. In brevissimo tempo porta l’azienda in utile grazie soprattutto alla produzione di mezzi bellici. L’Alfa Romeo si trasforma in una holding e non produce solo automobili ma anche treni e aerei. Nicola Romeo a questo punto decide di aprire una fabbrica al sud e sceglie Pomigliano D’Arco. L’Alfa Romeo viene rilevata nel 1933 dall’Iri, il regime investe molto sull’azienda puntando proprio sulla fabbrica di Pomigliano. La seconda guerra mondiale porta alla distruzione della fabbrica che viene poi ricostruita proprio dagli operai. Le Alfa continuano ad essere prodotte dallo stabilimento milanese. Nel 1955 lancia la Giulietta, da allora, un successo dietro l’altro giocando un ruolo importante nel miracolo economico italiano.
Una storia lunga 111 anni che sono stati festeggiati proprio il 24 giugno a Cassino nei locali dove un tempo era presente la concessionaria Alfa Romeo De Rosa. Un patrimonio per l’intero territorio cassinate e non solo. I ricordi sono tanti.
Anche l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale è impegnata nel settore automobilistico con rilevanti progetti.
Insomma un grande momento trascorso anche ammirando i modelli che hanno fatto la storia dell’industria automobilistica italiana.