Frosinone, la stazione ferroviaria modello sostenibile





Il futuro dell’economia del Lazio Meridionale, se ne è parlato nei giorni scorsi in un incontro tenuto in occasione dei 35 anni di attività dell’Intergroup.
L’evento è stato organizzato in occasione del termine dei lavori nel nuovo Porto di Gaeta, da parte dell’ADSP del Mar Tirreno Centro Settentrionale, e dell’inaugurazione del Green&Blue Terminal, dedicato alla circular economy.  Il nuovo Porto di Gaeta grazie all’approfondimento dei fondali, che consentono l’arrivo di navi transoceaniche, alle nuove banchine ed ai nuovi piazzali infrastrutturali diventa in questo modo un importante gate per le esigenze e la competitività del Lazio Meridionale sui mercati mondiali.
L’incontro si è focalizzato sul futuro dei porti del Lazio in generale, ma con un breve focus sul porto di Gaeta che oggi rappresenta, a seguito di cospicui investimenti pubblici concretizzatisi negli ultimi anni, un’infrastruttura che si candida a diventare opportunità di sviluppo per il territorio e le imprese di riferimento. Il porto si rivolge al bacino commerciale della provincia di Latina, alle zone industriali di Colleferro, Anagni, Ceprano e Cassino in provincia di Roma e Frosinone, oltre a zone dell’Abruzzo, del Molise.
Affinché tali prospettive si realizzino completamente, sarà però necessario una valorizzazione ed un ulteriore potenziamento degli investimenti finora effettuati soprattutto in termini di adeguata viabilità e servizi di logistica innovativa, nonché un sinergico coordinamento tra tutti gli attori coinvolti, dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale alla Regione Lazio, dalle Province e Comuni ai privati.
 
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