Home Roma Economia, crescita dei prezzi, preoccupa se la crescita diventi strutturale

Economia, crescita dei prezzi, preoccupa se la crescita diventi strutturale

Ci sono settori con aumenti superiori alla soglia del 15%, che fanno salire alle stelle i prezzi di beni di uso comune. I consumatori che fino a oggi hanno tollerato un aumento, cercando di sostenere l’economia che a causa dell’emergenza pandemica aveva subito una brusca frenata, non sono disposti a fronteggiare con le loro risorse quella che sul lungo termine potrebbe rivelarsi una speculazione.

Gli aumenti non possono cristallizzarsi e diventare strutturali, perché non sono sostenibili dai consumatori, molti dei quali hanno subito una riduzione dei guadagni a causa del Covid-19.

Nell’ambito estetico, in particolare parrucchieri e centri estetici, hanno aumentato i costi, aggiungendo sullo scontrino i “costi di sanificazione”. Le bollette di luce e gas hanno avuto un rialzo rispettivamente intorno al 10% e al 15%, l’ambito turistico e della ristorazione ha visto un aumento dei costi stagionali. Resta inoltre sempre in primo piano il discorso relativo al costo della benzina e gasolio: la verde ha visto un rincaro del 18% e il gasolio del 17%.

Su molte autostrade, durante il mese di agosto, il prezzo di un litro di benzina verde ha superato i due euro.

Questi rialzi rappresentano per le famiglie italiane un importante spesa aggiuntiva nella gestione della vita quotidiana.

Fabrizio Premuti, Presidente di Konsumer Italia ha dichiarato: “La tendenza dell’aumento dei costi rilevabile oggi nei mercati e nei servizi va assolutamente tenuta sotto controllo e calmierata anche con azioni di Governo, al fine di tutelare la capacità di spesa degli italiani, e permettere una reale ripartenza dell’economia e non un fuoco di paglia con successiva contrazione degli acquisti”.

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