Una cinquantasettenne, residente in un paese della Valle di Comino, si è rivolta alla Polizia recandosi presso il Commissariato di P.S. di Sora per sporgere denuncia, in quanto la carta di credito a lei intestata era stata clonata. Dalla lista movimenti, la donna ha infatti appurato addebiti non autorizzati verso siti di scommesse. Inoltre la signora ha anche notato un “transito” anomalo della somma di 3400 euro: accreditata e successivamente incassata da un ignoto malfattore. Scattano tempestivamente le indagini, da cui emerge che i beneficiari dell’illecito sono una sessantunenne partenopea ed un ventiduenne, suo concittadino, entrambi con numerosi precedenti a carico.
I due per mettere in atto il loro piano illegale si erano serviti di documenti falsificati, “rubando” le identità di una donna laziale ed un uomo campano, risultati essere estranei ai fatti.
La sessantunenne ed il ventiduenne, deferiti all’Autorità Giudiziaria, dovranno rispondere di riciclaggio di denaro, indebito utilizzo di carte di credito e pagamento, uso di atto falso e sostituzione di persona.