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CRONACA: I CONSIGLI PER LE VACANZE SICURE

Rendere la propria casa più sicura soprattutto nel periodo di ferragosto è ormai diventata una priorità. Semplici consigli utili a non rischiare la visita di ladri e quindi vivere più tranquilli sono sempre gli stessi. Imalviventi prendono di mira soprattutto case isolate, alloggi ove è palese che sono momentaneamente disabitati. Un ruolo fondamentale assume altresì la reciproca collaborazione tra i vicini di casa in modo che vi sia sempre qualcuno in grado di tener d’occhio le  abitazioni. Prima di partire per le vacanze sarebbe opportuno installare dispositivi antifurto, collegati possibilmente con i numeri di emergenza. È opportuno non informare nessuno del tipo di apparecchiature di cui vi siete dotati né della disponibilità di eventuali casseforti. Fatevi installare una porta blindata con spioncino e serratura di sicurezza. Aumentate, se possibile, le difese passive e di sicurezza. Anche l’installazione di videocitofoni e telecamere a circuito chiuso sono un accorgimento utile.  Se vivete in una casa isolata, adottate un cane. Scambiate i numeri di telefono con i vostri vicini per poterli contattare in caso di prima necessità. Non mettete al corrente tutte le persone di vostra conoscenza dei vostri spostamenti (soprattutto in caso di assenze prolungate); evitate di postare sui social le foto delle vacanze. Fatelo solo al vostro rientro.  Sulla segreteria telefonica, registrate il messaggio “in questo momento non possiamo rispondere” e NON “siamo assenti”.Non fate lasciare biglietti di messaggio attaccati alla porta che stanno ad indicare che in casa non c’è nessuno. Considerate che i primi posti esaminati dai ladri, in caso di furto, sono le camere da letto, gli armadi, i cassetti, i vestiti, i quadri. Se avete degli oggetti di valore, fotografateli e riempite una scheda con i dati considerati utili in caso di furto. Nel caso in cui vi accorgeste che la serratura è stata manomessa o che la porta è socchiusa, non entrate in casa e chiamate immediatamente le forze dell’ordine.

Nell’istituto di Viterbo si recherà il vice capo Carmelo Cantone, anche in rappresentanza del Provveditorato del Lazio, Abruzzo e Molise. Oltre a Mammagialla coinvolte le strutture penitenziarie di Palermo Ucciardone, Messina, Genova Marassi, Lecce, Taranto, Palermo Pagliarelli, Terni, Napoli Poggioreale, Santa Maria Capua Vetere, Bologna, Modena, Ancona, Pesaro, Aosta, Udine, Oristano, Ariano Irpino. Intanto, nei giorni scorsi il garante dei detenuti del Lazio ha diffuso gli ultimi dati relativi al sovraffollamento carcerario. Alla data del 31 luglio nel carcere di Viterbo risultavano presenti 527 detenuti, rispetto a 404 posti effettivamente disponibili, con un tasso di affollamento pari al 130%. Una percentuale superiore a quella italiana (108) e a quella regionale (122). Nel Lazio il tasso di sovraffollamento più alto secondo sempre la rilevazione del Garante, si registra a Latina (189%). A seguire Roma Regina Coeli (163%) e Civitavecchia (144%). ''L’aumento della popolazione detenuta nei mesi estivi, quando c’è il massimo utilizzo di permessi premio è indice del rischio che in autunno si arrivi a livelli di sovraffollamento precedenti alla pandemia'', ha detto il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, Stefano Anastasìa, commentando i dati. ''Speriamo che possa esserci una rinnovata attenzione ai problemi del carcere, in queste settimane segnato anche da numerosi casi di morte e di suicidi'', ha concluso Anastasìa, il quale rileva che nel Lazio ci sono stati sei suicidi dall’inizio dell’anno, di cui due in tempi più recenti (a Frosinone e a Rebibbia femminile) e cinque morti per altre cause, di cui gli ultimi due a Viterbo e al reparto penitenziario del Pertini.
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