Coldiretti chiede sostegni per il comparto ovicaprino

Coldiretti Lazio lancia un sos per il settore ovicaprino e chiede alla Regione Lazio fondi a sostegno  dell’allevamento a pascolo e della zootecnia sostenibile nell’ambito della nuova Politica agricola comune (Pac) per il periodo 2023/2027. Il presidente della federazione regionale di Coldiretti, David Granieri, ha scritto all’assessore della Pisana all’Agricoltura, Enrica Onorati, per chiedere un supporto ad uno dei settori più colpiti dalla crisi economica determinata dalla pandemia e tra i più soggetti alle speculazioni. La misura pascolamento è necessaria per salvare il settore ovicaprino che nel Lazio conta oltre 800 mila capi, rappresentando così la terza regione per diffusione della specie. Un dato che riflette l’importanza di questa filiera e non solo per l’economia che merita particolare attenzione. La pastorizia contribuisce, infatti, in maniera concreta e costante alla tutela del territorio, garantendo la manutenzione di vaste aree, che senza la presenza dei pastori e dei loro pascoli, resterebbero abbandonate all’incuria e prive degli interventi di conservazione di cui necessitano per prevenire calamità, incendi e smottamenti. Una filiera strategica, quella ovicaprina, che necessita di essere tutelata. Coldiretti ha chiesto al Governo che il Piano Strategico Nazionale contenesse azioni semplici da applicare e tali da garantire la giusta sostenibilità economica all’attività agricola. L’obiettivo è anche quello di lavorare a livello nazionale, per tradurre in misure semplici ed efficaci, gli indirizzi approvati dall’Ue nella Riforma della Politica agricola comune (Pac), dall’innovazione alle politiche per favorire il ritorno alla terra delle nuove generazioni. Fondamentali gli eco-schemi all’ambito del Piano strategico nazionale, tra i quali quelli a sostegno della biodiversità e all’allevamento al pascolo

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