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CNA BALNEARI CHIAMA, EURODEPUTATI RISPONDONO

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Cna Balneari chiama, eurodeputati rispondono: “Pressing sul governo per difendere validità concessioni. Se non si confermerà subito l’estensione al 2033 delle concessioni demaniali marittime, ci saranno ricadute molto negative per migliaia di imprese, ha detto Cristiano Tomei, coordinatore nazionale di Cna Balneari. Si chiede di sollevare l’attenzione in Italia, al fine di tutelare questa norma e di concludere la riforma generale del settore. Sostituire gli attuali imprenditori con altri soggetti sarebbe folle e vanificherebbe il lavoro di una vita: occorre portare in Commissione europea la richiesta di deroga alla direttiva Bolkestein, e si chiede agli europarlamentari italiani una posizione congiunta nei confronti del governo Draghi. Infatti, ha aggiunto la portavoce di Cna Balneari Sabina Cardinali, «è sempre stato il governo italiano, e non l’Europa, a essere deficitario sulla nostra questione. Salvatore De Meo si è detto «fiducioso che il governo Draghi metta il tema dei balneari in agenda per scongiurare una procedura di infrazione. Ora bisogna insistere per ottenere la non applicazione della direttiva Bolkestein sulle concessioni balneari, e serve anche un indirizzo preciso del governo al fine di obbligare Comuni e Regioni ad applicare l’estensione al 2033, senza interferenze di magistrati o procure. L’europarlamentare De Meo ha intenzione di chiedere  al ministro agli affari regionali Maria Stella Gelmini un impegno sull’argomento. Altro problema è quello dell’erosione costiera, lo ha definito «una minaccia altrettanto grave della Bolkestein che rischia di far scomparire il demanio marittimo su cui insistono le concessioni, se l’Europa non agirà in fretta».

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