CATANIA: SEQUESTRATE DUE SOCIETÀ RICONDUCIBILI AL REGGENTE CLAN SANTAPAOLA

Nell’ambito di attività di indagine coordinate dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, i Finanzieri del Comando Provinciale di Catania, con il supporto del Servizio Centrale Investigazione sulla Criminalità Organizzata della Guardia di finanza (SCICO), hanno eseguito un provvedimento di confisca in materia antimafia, emesso dal locale Tribunale, relativo al patrimonio di un soggetto, originario di Catania, ritenuto responsabile operativo del clan mafioso SANTAPAOLA/ERCOLANO, attualmente detenuto al regime di cui all’articolo 41-bis o.p..

Le indagini, eseguite dal Nucleo di polizia economico-finanziaria di Catania, hanno riguardato tanto il profilo soggettivo quanto le disponibilità economico-finanziarie riconducibili al proposto.

In particolare, le investigazioni hanno consentito di accertare:

– da un lato, la pericolosità sociale qualificata del citato .

Al riguardo, il Tribunale di Catania, nella sentenza con cui è stata disposta la misura di prevenzione personale e la confisca del patrimonio, ha richiamato le pregresse pronunce che hanno interessato il proposto, in cui sono stati ricostruiti i suoi precedenti penali. In particolare, il soggetto è stato riconosciuto, con sentenza passata in giudicato, appartenente al clan SANTAPAOLA per il periodo 2002-2004. Inoltre, lo stesso è risultato gravato da molteplici procedimenti penali, per gravissimi reati tra i quali associazione a delinquere di tipo mafioso ed estorsione aggravata da metodo mafioso, per cui è stato anche destinatario di ordinanza di custodia cautelare in carcere;

– dall’altro, la sproporzione tra il profilo reddituale del nucleo familiare del citato e il complesso societario a lui riconducibile.

Al riguardo, le indagini, svolte dalle unità specializzate del GICO del Nucleo PEF di Catania, hanno consentito di appurare che al proposto, pur a fronte di un esiguo profilo reddituale, siano di fatto riconducibili due società e, in particolare:

– una prima società, con sede a Misterbianco, esercente l’attività di fabbricazione di prodotti in calcestruzzo per l’edilizia.

In particolare, con riferimento a questa società, le risultanze investigative hanno consentito di porre in luce la “mafiosità”

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