Home Frosinone CASSINO: PROCESSO MOLLICONE, UDIENZA RICCA DI COLPI DI SCENA

CASSINO: PROCESSO MOLLICONE, UDIENZA RICCA DI COLPI DI SCENA

Nell’ultima udienza del processo per l’omicidio di Serena Mollicone c’è stato qualche colpo di scena che ha reso ancora più interessante e ricca di interesse l’attività tesa a dare un volto all’assassino di Serena Mollicone, la ragazza di Arce uccisa nel giugno di ben 21 anni fa. In primis i riflettori si sono accesi sulla persona di Sisto Colantonio, vice sindaco e assessore alle politiche sociali della cittadina frusinate. Troppi i non ricordo ascoltati nel corso della sua testimonianza, dichiarazioni cariche di lacune e spesso contraddittorie. A chiedere l’invio degli atti in Procura per falsa testimonianza è stato il presidente della Corte d’Assise del tribunale di Cassino, Massimo Capurso indispettito dalla reticenza del vice sindaco.  Sisto Colantonio, legato da amicizia fraterna alla famiglia Mottola, avrebbe dovuto confermare quanto dichiarato nel 2018 al magistrato Maria Beatrice Siravo e ai carabinieri di Frosinone, su aspetti riguardanti l’alibi di Anna Mottola, moglie del maresciallo ed imputata insieme al marito Franco ed al figlio Marco con l’accusa di omicidio volontario. Colantonio ha riferito cose diverse ma ha anche omesso di ricordare, contrariamente a quanto verbalizzato 4 anni fa, se la porta contro la quale sarebbe stata sbattuta Serena fosse stata danneggiata un mese prima dell’omicidio quando nell’alloggio della caserma dei carabinieri di Arce, venne organizzata una festa per i 40 anni di Anna Mottola. Altro fatto rilevante è stata la dichiarazione del pubblico ministero Maria Fusco ha riferito alla Corte che Franco Mottola è attualmente indagato dalla procura di Napoli per pedopornografia. Il procedimento, scaturito da indagini informatiche, sul cellulare dell’ex maresciallo sono state trovate immagini che sarebbero compromettenti.

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